Il coinvolgimento di tutto il Team operativo è essenziale per il successo di un progetto di trasformazione Lean dato che, nell’ottica del ‘Pensiero Snello’, le persone sono considerate il “patrimonio dell’organizzazione” e la loro formazione in termini di competenze e conoscenze devono essere elevate.
Se un’impresa porta avanti un progetto Lean, investendo in esso ed applicando tutti gli strumenti necessari per implementarlo, i risultati saranno insoddisfacenti e di breve periodo, se l’azienda non sarà riuscita a motivare, nella giusta maniera, il personale connesso al progetto.
Viene quindi naturale utilizzare uno dei motti che rappresenta questa filosofia Lean:
“Se vuoi che l’azienda cresca, occorre far crescere insieme ad essa anche tutto il personale”.
Il successo lo si ha solo se viene raggiunto un equilibrio perfetto tra eccellenza operativa ed eccellenza sociale. Infatti nel sistema di leadership viene sottolineato quanto sia importante sostenere e guidare i comportamenti delle persone, consentendo così, la creazione di processi migliori e di una vita aziendale molto più vivibile e stimolante.
J.Liker (Professore di Ing. Ed Operatività Industriale) sintetizza la Lean Leadership in 5 Principi:
- Leadership Individuale: le persone eccellenti sono fondamentali per il raggiungimento del traguardo prefissato.
- Sviluppo delle potenzialità del Team: valorizzare e stimolare continuamente le capacità della Squadra in termini di conoscenze per avere così, un buon apprendimento ed una buona autonomia.
- Supporto continuo verso risultati concreti: ricercare e stimolare l’ottenimento di obiettivi tangibili di breve periodo.
- Allineamento tra strategia ed obiettivi operativi: strategia condivisa ed implementata.
- Miglioramento organizzativo: inteso in termini di valori, motivazioni, comportamenti e percezioni.
Le risorse umane all’interno di un’azienda manifatturiera o di servizi, essendo risorse non controllabili, al contrario dei macchinari, devono essere sempre motivate e dato loro la possibilità di interagire, di mettersi alla prova e di dare, per primi, un contributo rilevante all’azienda stessa.
La leadership è sicuramente un’attitudine intrinseca di un individuo ma non è da considerarsi completa poiché deve essere sempre coltivata e sviluppata attraverso una formazione, orientata all’educazione.
Il leader sa che gli errori non devono essere visti come delle sconfitte ma, come delle opportunità di miglioramento e di crescita sia personale sia aziendale. Inoltre, il vero Leader deve interpretare il ruolo di ‘guida’ della Squadra non quello di boss altrimenti incorrerebbe in un fallimento, deve dare spazio alle opinioni altrui, delegare e dare fiducia alle persone che lo circondano controllando, ovviamente, che le azioni vengano eseguite bene. Nel caso si verificasse un problema, lo dovrà affrontare insieme a loro. Lui per primo deve dare l’esempio di impegno, costanza, sicurezza, consapevolezza e corroborazione, affinché la conoscenza e l’apprendimento di tutto il personale sia totale.
La performance è costituita da obiettivi e target che devono essere misurati attraverso specifici indicatori (KPI, ad esempio: Takt –Time, Post-It, Mappe, Lavagne, …) che risultano essere molto utili per stabilire, anche in tempo reale, il rispetto e il raggiungimento dei vari obiettivi. Come sempre, vale il detto: “ meglio pochi ma buoni”!
Per quanto riguarda la standardizzazione, bisogna invece individuare delle regole per il confronto ed il monitoraggio dei processi, proiettati sempre verso il miglioramento continuo (Kaizen).
Una volta introdotto uno standard, esso deve essere poi ciclicamente aggiornato ed allineato ai nuovi obiettivi, per evitare così degli stati di anarchia o di peccare nella qualità del servizio/prodotto offerto.
Standardizzare quindi, non vuole dire ‘fare sempre la solita cosa nello stesso modo’ bensì seguire una buona prassi, considerata e valutata fino a quel momento soddisfacente ma che sia, al tempo stesso, anche flessibile a variazioni e mutamenti del contesto in cui si opera.
Il sensei Wakamatsu partendo dai concetti di Monozukuri ("capacità di creare le cose") e Hitozukuri ("capacità di formare le persone") ha esplicitato la vera chiave per applicare il TPS con successo applicando delle semplici regole:
- Non si superano i competitor copiandoli
- Le aziende esistono grazie agli uomini
- Bisogna fidarsi delle persone e non delle macchine
- L’intelletto dell’uomo è infinito
- I risultati di ieri non sono i successi di oggi.
È bene quindi che ogni imprenditore si renda conto che la gestione del personale è determinante per quel che riguarda il successo o il fallimento di un progetto e, proprio per questo motivo, la Lean Leadership deve tornare ad essere l’argomento all’ordine del giorno durante le riunioni di pianificazione strategica.
Fonti:
"Lean Thinking nelle aziende di servizi" A cura di Alessandro Agnetis Alessandro Bacci, Elena Giovannoni, Angelo Riccaboni
