In linea di massima, nel web vengono avvantaggiate le aziende che registrano il proprio marchio, presidiano la rete e garantiscono la facile fruizione di un sito aziendale ed, eventuali, account ufficiali. A titolo esemplificativo, presentiamo alcuni tra gli illeciti più frequenti ed alcune delle possibili azioni di contrasto esperibili.
TIPOLOGIA DI CONTRAFFAZIONE
Appropriazione di nomi a dominio
I contraffattori utilizzano il marchio di una azienda per depositare in malafede dei nomi a dominio. Pertanto, cercando in rete il marchio dell’azienda, gli utenti vengono indirizzati nella pagina del contraffattore. In alcuni casi, le pagine del contraffattore sono realizzate in modo da trarre in inganno gli utenti, che possono credere di navigare all’interno di un sito ufficiale dell’azienda.
Citazioni parassitarie
Il marchio viene inserito in modo visibile o nascosto all’interno di siti di contraffattori. In entrambi i casi viene sfruttata la notorietà del marchio per promuovere contenuti di pagine web di concorrenti oppure siti con contenuti anche completamente scollegati con il brand e l’azienda. Soprattutto per il settore della moda o per i beni di largo consumo o di ricambio, il marchio può essere utilizzato per creare reticoli di collegamenti finalizzati alla vendita on-line di prodotti contraffatti.
Social networks
Il marchio viene usato per aprire account sui social network da parte di persone non autorizzate. I contraffattori in questo caso possono promuovere la vendita di prodotti contraffatti e sfruttare la notorietà del marchio per aumentare le visualizzazioni dei propri contenuti.
Piattaforme e-commerce
I marchi vengono utilizzati per vendere prodotti contraffati. L’uso del marchio aziendale può indurre l’utente ad acquistare un prodotto pensando che sia originale quando invece è contraffatto. Questo fenomeno viene aggravato quando all’annuncio sulla piattaforma e-commerce è associato un link a pagine web fuorvianti sull’ufficialità del sito.
AZIONI DI CONTRASTO
Registrazione del marchio
La maggioranza delle pratiche amministrative per la rimozione di pagine web od annunci di prodotti contraffatti vengono velocizzate di molto grazie all’indicazione del numero di registro del marchio o brevetto interessato.
Monitoraggio
È possibile eseguire nel web una sorveglianza periodica per parole chiave riguardo alle citazioni:
- nei nomi a dominio sia per le estensioni generiche (.com, .net, .org, ecc.) sia per i country codes (.fr, .de, .us, ecc.) e per i “new generic TLD” (.buy, .cheap, .fashion, ecc.);
- nei social networks;
- nel web 2.0, evidenziando la presenza del marchio nelle principali piattaforme di blogging (Myspace, Wikipedia, YouTube, Google+, Instagram, Pinterest)
- siti di e-commerce, individuando il marchio nel titolo, nella descrizione e nell’ URL del prodotto;
- le applicazioni di android, apple, blacberry e windowstore visualizzando la presenza del marchio nel nome e descrizione delle applicazioni e nell’URL delle pagine.
Riassegnazione o rimozione di contenuti
Per quanto riguarda i nomi a dominio, gli aventi diritto possono richiedere la riassegnazione del sito mediante una procedura amministrativa; mentre, è necessario agire per via giudiziale nel caso si richieda il risarcimento dei danni.
Sempre mediante delle procedure amministrative, ideate per ciascun social network o piattaforma di e-commerce, è possibile richiedere la cancellazione delle pagine contenenti i marchi o prodotti contraffati. Queste procedure possono essere attivate on-line, mediante la compilazione di moduli predisposti. Si osserva che se si è titolari di un marchio registrato o brevetto la procedura di rimozione delle pagine interessate viene velocizzata e semplificata.
Sito aziendale ed account ufficiali
È consigliabile che l’azienda abbia un sito ufficiale e degli account nei social network più rilevanti rispetto alla propria attività. Inoltre è opportuno indicare nel sito aziendale, o nei propri account, la lista dei rivenditori ufficiali, in modo che gli utenti abbiano chiare informazioni per gli acquisti on-line ed evitino truffe sulle piattaforme e-commerce.
Gli accorgimenti indicati sono solo alcune delle possibili azioni per la protezione del brand on-line e si consiglia di fare riferimento ad esperti del settore, per analizzare nel dettaglio ciascun caso specifico e studiare le strategie migliori.