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libreria ingegneria

11 Set 2017

Cravatta che usi, messaggio che dai!

Scritto da

La moda è qualcosa che hai dentro, è qualcosa che hai dal giorno in cui nasci. Un po' come la predisposizione per la matematica; Albert Einstein fece sicuramente tantissimi esercizi ma ce l'aveva nel sangue un po' come Valentino fece della sua passione uno stile unico ed inimitabile tanto da dare addirittura il suo nome ad un colore.

zocca crav

La moda è così, puoi indossare la giacca di Giorgio Armani piuttosto che della tua sartoria di fiducia ma se non le dai modo di prender vita rimarrà uno sterile tessuto cucito con centinaia di metri di filo per poi prender polvere nei nostri guardaroba. È necessario vivere la moda, bisogna indossarla e non farsi possedere e manipolare da questa. Proprio per questo motivo esistono dei canoni ben precisi d'eleganza e buon gusto che a parer mio andrebbero sempre rispettati ampiamente.

Ovviamente, nel tentativo di prendere il sorpavvento sull'abito e di personalizzarlo così da dargli un tocco particolare e singolare, non bisogna mai dimenticare la storia che ogni piccolo dettaglio ed accessorio possiede

In modo particolare mi vorrei soffermare sulla cravatta, un accessorio esclusivamente maschile, che dir si voglia. Da qualche anno a questa parte, non appena possibile si cerca di farne a meno, sebbene sia il complemento ideale del business look.

Come riconoscere una cravatta di qualità? 100% seta è un evergreen e la puoi utilizzare in qualsiasi occasione mentre altre fibre naturali come il cotone, il lino o misto lino-seta, il cashmere e la lana sono molto più particolari e vanno sfoggiate raramente e sicuramente non in ufficio. Guardate le cuciture sul retro, vedrete subito la battitura della macchina da cucire oppure le cuciture a mano che, ci tengo a sottolineare, si potranno sempre sfoderare e lavare accuratamente mentre le prime no.

Il miglior nodo da fare? La semplicità paga sempre ed il four-in-hand, ovvero il nodo semplice, è sempre molto apprezzato e non si osa mai troppo mentre con il nodo Windsor, quello tipico che vedete nell'esercito o marina, con la forma a V, rimane più formale. Il nodo semplice è particolarmente consigliato per gli uomini alti, poiché richie del'utilizzo di meno stoffa e quindi non rimarrebbe corta. La punta della cravatta deve rigorosamente arrivare alla fibbia della cintura.

La cravatta non è un mero accessorio? La cravatta deve fare da congiunzione tra l'abito e la camicia poichè un'abito senza cravatta, non è completo! 

Le tipologie di cravatte?

  • in tinta unita: sobria e fine, mai fuori luogo soprattutto se abbinata ad una camicia abbastanza vistosa. È una cravatta molto versatile che può essere indossata in varie sfumature di colore, tanto che la semplice cravatta jacquard blu scuro era la preferita dell'inpeccabile Gianni Agnelli. Dress code: si può indossare in qualsiasi occasione.

  • a righe: molto elegante e mostra una predisposizione per l'abbigliamento anglosassone, dato che in origine i colori delle righe della cravatta distinguevano l'appartenenza ad un'università piuttosto che ad un'altra. Dress code: va bene per tutte le occasioni ma in ufficio, cercate di abbinare i colori in maniera sobria ed osate con un color vinaccia o verde bottiglia per il weekend.

  • a pois: un evergreen, un classico che non tramonterà mai. Si può abbinare anche con una camicia a righe o quadretti, basta che le dimensioni delle fantasie risultino differenti. La regola è che più grandi sono i pois e più incisivo sarà l'effetto, ma lo consigliamo soprattutto in estate. Dress code: per un'occasione speciale va bene ed anche per l'ufficio con un puntino molto sobrio. Per il weekend la lascerei nell'armadio a riposare.

  • a tema: i maestri dello stile non accetterebbero sempre molto ma la finezza delle fantasie d'Hermès si possono portare. Dress Code: in ufficio ed alle cene eleganti vanno benissimo ma non esagerate, ricordate che la finezza si vede dai dettagli. Per le occasioni speciali ed il weekend no.

  • a paisley: considerato british ma fonda le propre origini nella cultura orientale, poiché richiamano la forma a goccia ricurva ispirati ai simboli della fertilità. Dress code: una cravatta che mostra personalità e va bene in qualsiasi occasione, soprattutto se di seta fine opaca con colori tenui.

  • di maglia: è sportiva e sdrammatizza la situazione quindi usatela con un'abito tinta unica per occasioni non troppo importanti mi raccomando.

 

La cravatta non è un semplice ornamento, un banale accessorio da indossare alla leggera ma racconta tantissimo della persona che siamo e delle nostre intenzioni. Portiamola con orgoglio e soprattutto indossiamola più spesso poiché anche quest'anno grandi stilisti durante la fashion week hanno riproposto l'utilizzo della cravatta!

 

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Lorenzo Zocca

Sono un ragazzo di 26 anni, un event planner che ha fatto della propria passione un lavoro. Credo che il lavoro debba sempre essere divertimento, interesse e dedizione, poiché solo così facendo è possibile realizzare eventi che ti sappiano emozionare.

La buona volontà, la determinazione e propensione al lavoro in team sono dei tasselli fondamentali che mi hanno sempre caratterizzato, i quali uniti alla creatività ed alla voglia di apprendere sempre nuove nozioni, mi ha permesso di seguire questo mio sogno.

È estremamente importante non stancarsi mai di conoscere cose nuove poiché è solo grazie alla fruizione,collaborazione e partecipazione a spettacoli, che è possibile ideare e progettare un evento ben curato.

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