Oggi giorno è fenomeno sempre più diffuso e, se vogliamo, incontrollabile l'uso di telefoni cellulari da parte di studenti nel contesto scolastico se anche consideriamo come l'odierna società ci abbia riservato tecnologie così avanzate tali da racchiudere, praticamente, il mondo intero, facendo sì che il datato divieto assoluto di questi dispositivi sopra citati con conseguente sequestro in caso di violazione, vigente in tutti gli istituti scolastici, non è più sufficiente dettarlo ed agire solo in conseguenza, è sicuramente bene agire in previsione. Infatti è di tempo assai recente una novità introdotta dal Liceo Scientifico Sportivo San Benedetto di Piacenza finalizzata ad arginare questo fenomeno che, secondo la dirigenza scolastica dell'istituto, oltre ad essere causa di distrazione, può anche portare a comportamenti asociali, situazioni conflittuali a scuola e a casa, passando da un minor coinvolgimento in attività di classe e per casa, dipendenza dalla tecnologia nello svolgimento di compiti in classe e considerando soprattutto una forte possibilità di coinvolgimento in atti di cyberbullismo.
Novità rappresentata dall'adozione di un sistema, già sperimentato con successo negli Stati Uniti, che consente di inserire il dispositivo mobile dello studente all'interno di una custodia morbida dotata di una base sbloccante in possesso esclusivamente del docente cosicchè lo studente avrà sì la possibilità di tenere con sè il proprio telefono ma senza poterlo utilizzare per tutta la durata dell'orario scolastico, ricreazione compresa.
Tornando alla positiva sperimentazione avvenuta negli Stati Uniti, l'utilità di introdurre queste "Custodie Blindate", si è rivelata tale anche per garantire ai giovani una maggiore educazione alla socialità, in quanto questi ultimi tendano ad isolarsi sottovalutando che la scuola è una delle poche risorse atte a garantire la socializzazione e anche per indurre sempre i giovani ad un uso più responsabile di queste tecnologie, il più delle volte ritenute lesive della nostra privacy.
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