Negli ultimi anni è andato sempre più diffondendosi l’utilizzo, sbagliato, dei social, in particolar modo quando essi vengono usati come mezzo per screditare la dignità di una persona.
In alcuni casi l’atto diffamatorio è stato così pesante da non far più vivere una normale quotidianità alla persona coinvolta nell’episodio, riuscendo a farla sentire fuori posto e a disagio ovunque, costringendola cioè a vergognarsi e a rinchiudersi nel dolore e nel silenzio.
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