Margherita Calzoni
“Qualche stranezza verrà accettata, qualunque cosa da te ideata” (J.M.). Questo è ciò in cui credo: nella più libera, sguaiata, forzuta e totale libertà di espressione, negli spiriti liberi che hanno voglia di mostrare il proprio lavoro al mondo. Mi sono sempre interessata, quasi come una antropologa in missione sul campo, alle persone, ai loro comportamenti e da dove questi possano scaturire: sono un essere curioso per carattere e riverso questa mia curiosità nel mio lavoro e su chi ha la voglia e la forza interiore per creare. Non solo: cerco sempre di immedesimarmi (questo crea in me una grande curiosità), in ciò che un artista elabora, cercando di comprenderne il carattere ed i moti dell'animo che hanno portato una persona ad esprimersi in un determinato, particolare ed unico modo. La critica deve dare visibilità all'artista, cercando di esporre ed interpretare al meglio per il pubblico il carattere di questo, riuscendo a far emergere i motivi che lo spingono a creare e ad esporsi. “Nessuno sarà mai come me” scriveva Jim Morrison in un suo aforisma e così è: nessuno sarà mai simile ad un altro essere umano, nessuno avrà mai la stessa molla creativa di un altro artista ed in questa unicità è bello immergersi, farsi cullare, per comprendere il mondo e la varietà che esso contiene.